Sapone Naturale 100% Olio di Oliva Fatto in casa

Ciao amico creativo, e bentornato nel blog i Quattro Elementi!

 

Vorresti imparare l’antica arte dell’autoproduzione del vero sapone naturale 100% olio di oliva fatto in casa?

Sei nel posto giusto!

 

Eccoti subito il video tutorial che, in soli 5 minuti, ti mostrerà in modo facile e veloce tutto il procedimento! Se invece vuoi approfondire i passaggi, continua a leggere l’articolo.

Questo tutorial, pensato per chi non ha mai fatto sapone in casa, sarà molto dettagliato e ricco di approfondimenti e consigli utili, per guidarti passo dopo passo nella creazione del tuo sapone naturale 100% olio di oliva fatto in casa.

 

Non ti preoccupare: l’esperienza e lo spirito creativo faranno di te un vero saponaio provetto! Armati anche di precisione e tanta pazienza, perché fretta e “a occhio” non sono amici dei saponai 😄 

Qualche nozione di base: che cos'è il sapone?

E’ il risultato di una reazione chimica, chiamata saponificazione, i cui protagonisti sono acidi grassi (oli e burri) e soda caustica (o idrossido di sodio) disciolta in acqua. Il prodotto finale però non avrà nulla a che vedere, per quanto riguarda la composizione, con gli ingredienti iniziali! Magico, vero? 😉


Il potere lavante è dato dalla sua struttura molecolare: una è idrofila, e si lega all’acqua; l’altra è lipofila, e si lega allo sporco (che principalmente è composto da grasso).


Oltre alla funzione detergente, una bella saponetta profumata, colorata e soprattutto fatta a mano può diventare un graziosissimo elemento decorativo o idea regalo! Esistono anche delle tecniche più elaborate per rendere il tuo sapone unico ed originale, come ad esempio i cupcakes di sapone e gli swirl.

stop!

 

Prima di cominciare, ti chiedo di prestare attenzione a queste piccole indicazioni per lavorare in sicurezza:

 

  • Il sapone senza soda caustica non si può fare! Per cui è di FONDAMENTALE importanza proteggersi per prevenire gli incidenti. Lavoreremo con le mani e produrremo calore, per cui nel tuo kit di sicurezza non devono mai mancare i guanti (quelli riutilizzabili per lavare i piatti vanno benissimo), la mascherina (possibilmente con il filtro), il grembiule e gli occhialini. Non fare sapone se sei sprovvisto del kit di sicurezza.

Ricorda: LA SODA CAUSTICA NON PERDONA!

 

  • Assicurati di non avere intorno animali domestici o bambini. Chiedi gentilmente alle persone della tua famiglia di concederti un’oretta e mezza di tempo per concentrarti e lavorare in sicurezza, lontano da distrazioni o possibili urti accidentali.
  • L’ambiente ideale per produrre sapone è… la tua cucina! E’ fondamentale avere a portata di mano il lavandino, libero e pulito. Attiva la cappa aspirante e, per evitare di rovinare le superfici, rivesti il piano di lavoro con una tovaglia cerata.
  • Riserva un piccolo angolo della casa per custodire esclusivamente l’attrezzatura ed i materiale destinati alla saponificazione, lontano dai bambini ed informando i componenti della tua famiglia.
  • Non utilizzare gli stessi strumenti sia per cucinare che per fare sapone (es. minipimer, mestoli). Tieni ben distinte le due attività.

Sono sicura che, con questi piccoli ma fondamentali accorgimenti, fare il sapone sarà semplice e molto divertente e, credimi, non potrai più farne a meno

La ricetta per muovere i primi passi e diventare un buon Saponaio è con 100% olio di oliva.

Che caratteristiche ha un Sapone naturale 100% olio di Oliva fatto in casa?

Si presenta abbastanza duro e compatto, dal colore giallo molto chiaro. All’utilizzo non produce schiuma, ma un gel che deterge delicatamente la pelle. Se privo di oli essenziali o fragranze, è l’ideale anche per la pelle dei bambini!

Bottiglia di olio di oliva

Il tipo di olio di oliva è indifferente: sansa, oliva vergine, extravergine, bio. A te la scelta!

 

Considera che nel risultato finale non resteranno né profumo ne proprietà dell’olio utilizzato, per cui l’unica leggera differenza sta nella resa finale del colore.

 

Io solitamente utilizzo il sansa perché, seppur di colore molto più chiaro rispetto agli altri, è decisamente economico. Ma è anche vero che un sapone con olio extravergine di oliva bio non raffinato, magari acquistato da un’azienda agricola della tua zona, ha il suo perché 😊 !

Oggi sperimentiamo insieme il metodo a freddo di base, che sfrutta il naturale calore prodotto dalla reazione chimica tra soda caustica e acidi grassi.

Diversamente, esiste il metodo a caldo che si avvale di una fonte di calore artificiale (il forno, ad esempio) in cui la temperatura viene forzata. Infatti una componente fondamentale per la buona riuscita del sapone è proprio il calore, naturale o meno che sia.

Come realizzare il Sapone naturale 100% olio di Oliva Fatto in casa

L'attrezzatura e l'occorrente

Ecco quali sono gli strumenti base del buon Saponaio, con i consigli per gli acquisti:

  • Bilancia di precisione, con divisione minima da 1 gr.
  • Stampo in silicone 
  • Contenitore in vetro resistente al calore 👉🏼 Attenzione: il vetro Pyrex nel tempo potrebbe assottigliarsi  e rompersi! Meglio utilizzare una caraffa in acciaio inox alta e con il beccuccio, o una caraffa in plastica spessa resistente
  • Minipimer con asta removibile in acciaio inox.
  • Pentola in acciaio inox da almeno 3 lt, con bordi alti
  • Termometro, va bene sia laser  che ad immersione.
  • Leccapentole in silicone
  • Scodellina in vetro
  • Cucchiai in acciaio inox
  • Coperta o asciugamano vecchio
  • Un paio di stracci puliti in caso di necessità

La ricetta

  • 1 kg olio di oliva
  • 128 gr soda caustica in scaglie
  • 300 gr acqua demineralizzata

foglia leaf

 

CURIOSITA’…

 

Mi raccomando, precisione al grammo!

 

Nella formulazione della ricetta vengono fatti dei calcoli specifici per capire esattamente quanta soda caustica servirà per saponificare i grassi scelti. Questi conteggi si basano sull’indice di saponificazione (SAP) dell’olio/burro, cioè quel numero che risponde alla domanda “Quanti grammi di soda servono per saponificare un grammo di olio di oliva/cocco/palma/ricino/ecc?”.

 

Per fare un esempio, il SAP dell’olio di oliva è 0,134.

 

Quindi: 0,134 x 1000 gr = 134 gr.

 

“…ma non avevi detto 128??”

…eh già, beccata! In realtà è stato applicato uno sconto soda del 5% alla formula, quindi utilizzeremo 128 gr di soda caustica anziché 134. Questo serve per far sì che nel sapone resti una piccola quantità di grassi insaponificati, rendendo così il sapone più delicato.

 

Solitamente, lo sconto soda va da un minimo del 5% fino al 8-9%. Anche 20% in realtà, ma solo per i saponi 100% cocco perché quest’ultimo rende il sapone decisamente aggressivo. Di contro, più lo sconto è alto e prima irrancidirà il sapone (grassi liberi e insaponificati!).

 

Ricordiamoci infatti che il sapone ha PH basico, e se troppo aggressivo può seccare la pelle. Quindi…precisione! 😁 

Procedimento per realizzare il Sapone naturale 100% olio di Oliva Fatto in casa

  • Indossa il kit di sicurezza, prepara il piano di lavoro, attiva la cappa aspirante e apri una finestra, se possibile.
  • Pesa l’acqua nel contenitore Pyrex/caraffa inox/caraffa plastica resistente.
  • Pesa la soda caustica, io utilizzo una scodellina in vetro perché è un materiale non poroso. Nonostante la mascherina, cerca di tenere il viso più lontano possibile per non respirare la polvere della soda!
  • Pesa l’olio di oliva nella pentola in acciaio inox.
  • Aggiungi la soda caustica all’acqua.
soda caustica

Passaggio delicato! Come lavorare in sicurezza: posiziona il recipiente Pyrex/caraffa inox/caraffa plastica resistente nel lavandino (se dovesse succedere qualcosa, finirà tutto giù per lo scarico). Aiutandoti con un cucchiaio in acciaio inox, aggiungi un po’ per volta la soda caustica all’acqua e continua a mescolare, finché non si sarà completamente sciolta. A questo punto la temperatura della soluzione caustica salirà velocemente, fino a raggiungere 80-85 °C. Lasciamo che si raffreddi, e intanto procedi con pesare i grassi.

  • Scalda la pentola sul fuoco con fiamma al minimo.

N.B.: Ti vedo eh, stai pensando di togliere la mascherina! Mi raccomando, continua ad indossare il kit di sicurezza.

 

  • Ora aspettiamo che soluzione caustica ed olio di oliva si “incrocino a metà strada”, dovranno cioè raggiungere entrambe la stessa identica temperatura (uno scarto di 0.5/1 °C non crea problemi), tra i 40-45 °C.
temperatura

N.B.: io mi organizzo così: accendo la fiamma dell’olio per un paio di minuti, poi spengo e mescolo con un cucchiaio pulito. Nel mentre, tengo monitorate tutte e due le temperature. Poi, accendo ancora 1-2 minuti, spengo e mescolo. Vado avanti così, finché le due T° si incontrano.

 

In questa fase dovrai portare molta pazienza e rimanere molto concentrato! Se scaldi troppo gli oli, è difficile raffreddarli velocemente, mentre se raffreddi troppo la soluzione caustica non ti sarà più possibile rialzare la T°.

  • Quando le due sostanze raggiungono la stessa temperatura, versiamo la soluzione caustica nella pentola dell’olio, MAI IL CONTRARIO! Perché l’olio è meno denso dell’acqua quindi, se lo facessi, rischieresti di schizzare dappertutto.
preparazione sapone naturale
  • Riponi con cautela il contenitore Pyrex/caraffa inox/caraffa plastica resistente vuoto nel lavandino, insieme al cucchiaio.
  • È il momento del minipimer! Alternalo con dei momenti di pausa, per non surriscaldarlo (continua sempre e comunque a mescolare con il minipimer, ma “a mano”). 1 minuto frulli, 1 minuto mescoli e così via.
preparazione sapone naturale

N.B.: in questa fase potresti aggiungere qualche elemento decorativo, come ad esempio oli essenziali, fragranze cosmetiche, polveri colorate, elementi texturizzanti… Ma per oggi ci limitiamo a prendere confidenza con gli ingredienti di base ed il minipimer 😉 .

  • Quando la pasta di sapone raggiunge la consistenza di una crema abbastanza densa, sarà il momento di fermarsi: hai raggiunto il cosiddetto nastro! Se sollevi il minipimer sopra la pentola e lasci cadere le goccioline di pasta, puoi osservare come esse si fermano in superficie, prima di uniformarsi al resto della pasta. Questa è la densità giusta.

N.B.: per raggiungere il nastro, potrebbero volerci dai 5 ai 15 minuti. Dipende da tanti fattori, come ad esempio la velocità del tuo minipimer e la temperatura a cui hai unito i due composti.

Pasta di sapone che diventa nastro
  • Versa il sapone nello stampo in silicone, avendo cura di pulire bene la pentola con l’aiuto di una spatola o leccapentole in silicone. Lascia la pentola vuota da parte per un attimo (non nel lavandino).
  • Copri lo stampo con una coperta o un vecchio asciugamano facendo attenzione a non toccare la pasta di sapone, per conservare il più possibile il naturale calore prodotto dalla reazione chimica. Lascia tutto da parte per le prossime 24 h, in un luogo fresco e asciutto. E non sbirciare sotto la coperta! 😄 

N.B.: un trucchetto. Io metto lo stampo in una scatola di polistirolo senza coperchio, e poi copro con la coperta.

Sapone naturale olio di oliva

Congratulazioni, ottimo lavoro! Hai appena creato il tuo primo sapone all’olio di oliva!

Per quanto riguarda l’onerosa parte delle pulizie, ti consiglio di lavare subito il contenitore Pyrex/caraffa inox/caraffa plastica resistente ed i cucchiai con semplice detersivo per piatti, mentre per la spatola in silicone e la pentola è meglio attendere il giorno successivo. Il sapone si sarà già solidificato, e così sarà più semplice rimuoverlo con una spugna senza aggiungere altro.

Il giorno dopo

È il momento di togliere il tuo sapone dallo stampo!

 

Con delicatezza, tira delicatamente nelle quattro direzioni le sponde dello stampo, in modo da far staccare il sapone dalle pareti. Poi capovolgi lo stampo e, con una leggera pressione e un po’ di pazienza, il tuo sapone uscirà.

 

Se hai scelto uno stampo in silicone a formine singole, hai terminato il lavoro.

Invece se hai scelto la barra dovrai tagliarla a fette.

Come fare? Eccoti le istruzioni:

  • Rivesti un tagliere con un foglio di carta forno (che conserverai poi per la prossima volta).
  • Indossa i guanti di protezione perché, sebbene si sia già asciugato, il sapone è ancora abbastanza caustico.
  • Aiutandoti con un righello o con un metro, traccia un piccolo segno ogni 1 o 2 cm sulla superficie del sapone. Questo sarà il punto in cui taglierai la fetta.
  • Con un coltello abbastanza lungo, taglia seguendo i segni fatti in precedenza.
Sapone naturale olio di oliva

Congratulazioni, hai davanti le tue prime saponette fatte in casa 🤩!

E’ stato divertente, quasi magico! Non trovi? 😊 

Sapone naturale olio di oliva

Stagionatura, conservazione e stoccaggio del Sapone naturale 100% olio di Oliva Fatto in casa

So che stai morendo dalla voglia di provare subito le tue creature, ma hanno bisogno di stagionare! Questo permetterà alla soda di svanire completamente (ci vorrà circa una settimana) e all’acqua di evaporare, così il tuo sapone diventerà più compatto e di conseguenza più durevole.

 

Per il ciclo di stagionatura di un sapone 100 % oliva, sono sufficienti 4-6 settimane, ma il meglio di sé lo dà dopo 4-6 mesi.

 

Se conservato in un luogo fresco e asciutto, il sapone ha una durata di circa 10-12 mesi.

 

Valutarne la scadenza dipende da tanti fattori, come lo sconto soda applicato, il tipo di oli inseriti in ricetta, l’umidità dell’aria e presenza o meno di conservanti.

 

Alcuni saponai conservano le loro saponette rivestendole di pellicola trasparente per mantenere più a lungo la profumazione e proteggerli dalla polvere. Sono punti di vista differenti, ma io onestamente le lascio libere di traspirare “en plein air”. Le conservo in cantina (la mia è decisamente asciutta) su delle mensole mettendo sia sopra che sotto un foglio di carta forno, oppure uno straccio in cotone pulito che cambio regolarmente.

N.B. 👉 Ricorda che è molto importante anche etichettare correttamente le tue saponette, e ti spiegherò come farlo nell’articolo Come scrivere l’INCI delle tue saponette artigianali .

foglia leaf

 

CURIOSITA’…

 

I conservanti nel sapone? Si può fare.

 

Possono essere aggiunti dei chelanti (detti anche sequestranti) che si legano ai minerali presenti nell’acqua (principali responsabili dell’irrancidimento, come calcio e magnesio: per questo utilizziamo acqua demineralizzata!) e, appunto, li “sequestrano”.

 

Tra questi c’è il sodio citrato, che è possibile autoprodurre in casa aggiungendo alla soluzione caustica una quantità di acido citrico pari al 2% dei grassi totali, e ulteriore soda caustica (oltre a quella per i grassi) in dosi di 0,6 gr (cioè 1,2% dei grassi) per ogni grammo di acido citrico. Questa reazione chimica produrrà sodio citrato.

 

Ad esempio, seguendo la nostra ricetta:

 

2% di 1.000 gr = 20 gr acido citrico

 

0,6 gr x 20 gr = 12 gr soda caustica

 

Quindi, il procedimento sarà:

acqua + acido citrico (mescolare fino a scioglimento) + 140 gr soda (cioè 128 + 12).

 

E continuo normalmente.

Ora sei un vero saponaio!

Come avrai forse già intuito, fare sapone non è per niente difficile… ci vuole pazienza!😄  

 

Si tratta di prendere confidenza con gli attrezzi del mestiere e comprendere le dinamiche chimiche della saponificazione. Vedrai che poi sbizzarrirsi con la fantasia, i profumi, i colori e provare le centinaia di ricette e combinazioni possibili sarà talmente divertente e gratificante, da diventare quasi una (sana) dipendenza! 😉 

E se vuoi sorprendere i tuoi amici con una graziosissima confezione regalo handmade con le tue saponette, eccoti il tutorial per una sfiziosa idea creativa! (qui)

 

Se invece l’arte della saponificazione è già diventata per te un chioso fisso e ti senti pronto per altre avventure, eccoti i tutorial per altre fantastiche ricette:

spirale

 

CONSIGLIO!

 

Se vuoi saperne di più sull’argomento ti suggerisco di leggere il libro “Il Sapone fatto in Casa for Dummies” di Patrizia Garzena e Marina Tadiello.

 

Potrai trovare cenni storici, approfondimenti, suggerimenti e istruzioni sull’utilizzo di altri ingredienti e tantissime ricette! Puoi acquistarlo qui .

Se hai trovato interessante questo articolo, dimmelo con un commento e condividilo sui Social!

 

 

Appuntamento al prossimo tutorial, ciao! 😊💚

 

Valentina

Scopri i miei Contatti

e seguimi sui Social!

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *